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Antincendio

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Sono sempre più numerose le prescrizioni dei VV.F. in relazione alla errata progettazione, installazione e funzionamento di questi tipi di impianti. Essi sono considerati sistemi di protezione indispensabili negli ambienti in cui risulta obbligatoria la loro installazione. La norma di riferimento è la UNI 9795 ed.2005). Essa “ Fornisce i criteri per la realizzazione e l'esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d'incendio, dotati di rivelatori ottici lineari di fumo e di punti di segnalazione manuali, e si applica all'installazione nei fabbricati civili e industriali” .

Senza entrare nel dettaglio della stessa norma, a cui vi rimandiamo, la novità assoluta è rappresentata dalla possibilità di utilizzare i rivelatori di tipo lineare. L'altra innovazione riguarda i cavi di collegamento fra i dispositivi acustico luminosi e la centrale di alimentazione. I cavi devono essere resistenti al fuoco e rispondenti alle CEI 20-36 e CEI 20-45.
Un riferimento, anch'esso importante nell'ottica della sicurezza, va fatto agli impianti di rivelazione delle scintille. Gli impianti sono essenzialmente costituiti da dispositivi, di tipo elettronico, in grado di rilevare scintille, faville o corpi incandescenti in movimento. Il loro impiego è particolarmente indicato negli stabilimenti per la lavorazione del legno, produzione di pannelli in truciolato, mobilifici, segherie, dove l'incendio è molto probabile e frequente. E' indicato anche nell'industria tessile, specie nei cotonifici, nei sili per cereali e mangimi e nel trattamento delle pelli.

Il rivelatore contiene un elemento sensibile alle radiazioni infrarosse emesse dai corpi incandescenti. Una serie di circuiti, amplificatori e temporizzatori ed un relé di uscita sono parte integrante dello stesso dispositivo. L'utilizzazione più semplice è quella di comandare una suoneria di allarme ed eventuali automatismi dell'impianto (arresto, inversione di marcia, ecc.) Abitualmente viene abbinato ad un sistema automatico di spegnimento. Tutte le apparecchiature devono far riferimento alle norme CEI per la sicurezza (CEI 92-1 e CEI EN 60065 IV edizione). A fine lavori, dopo aver assicurato costante consulenza e supervisione con la Direzione dei Lavori, viene consegnata al committente, o tecnico incaricato dallo stesso committente, tutta la documentazione prevista dalle norme vigenti. E' fondamentale rammentare che di questa documentazione fanno anche parte le attestazioni, redatte in conformità ai modelli predisposti dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (modelli PIN), e tutte le certificazioni, relative ai dispositivi installati, comprovanti la conformità alle norme di prodotto.

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